Castelpetroso

Le origini dell'insediamento Castrum Petrosum risalgono all’anno Mille, quando i Longobardi edificarono una fortezza, la cui forma squadrata richiama le costruzioni normanne. In seguito alla dominazione angioina, il castello passò in mano dapprima alla famiglia d'Alneto, poi alla signoria dei conti di Isernia, dei Pandone di Venafro, degli Storrente di Gaeta, dei Caracciolo e dei Paolucci, fino ad arrivare ai De Rossi, già noti come de Rubeis, che vi dominarono fino all’eversione della feudalità. Si pen Castelpetroso centro, è uno di quei piccoli luoghi antichi e sconosciuti dal fascino incantevole che unisce storia, cultura e natura incontaminata, dove si respira ancora un’aria di tradizione e genuinità e da dove è possibile ammirare un panorama mozzafiato.
Il piccolo centro è balzato agli onori della cronaca nazionale dopo la partecipazione a “Il Borgo dei Borghi” dove, a sorpresa, è arrivato in finale a rappresentare il Molise.

L’eleganza dell’arte disegna chiese, fontane, vicoli e piccole piazze, dove la quotidianità è scandita da tradizioni che affondano le radici nell’antichità e dove l’ospitalità è genuina.
La cucina è legata alle tradizioni locali, ai prodotti tipici agro-alimentari. Ingredienti semplici e naturali per soddisfare il piacere di occhi e palato.)
sa che dal castello partissero le mura che cingevano l’intero paese.
Il comune molisano di Castelpetroso si colloca in provincia di Isernia, sulla vetta di un colle a un’altitudine di 872 metri s.l.m. immerso in un ambiente naturale straordinario. La strategica posizione del paese, collocato sulla S.S. 17, principale asse viario di collegamento tra le due province molisane, consente ai viaggiatori provenienti dalle regioni limitrofe di fermarsi, alloggiare e godere della storia, della natura incontaminata, dei sapori di una volta e della religiosità della Basilica Minore dell’Addolorata.
Castelpetroso centro, è uno di quei piccoli luoghi antichi e sconosciuti dal fascino incantevole che unisce storia, cultura e natura incontaminata, dove si respira ancora un’aria di tradizione e genuinità e da dove è possibile ammirare un panorama mozzafiato.
Il piccolo centro è balzato agli onori della cronaca nazionale dopo la partecipazione a “Il Borgo dei Borghi” dove, a sorpresa, è arrivato in finale a rappresentare il Molise
L’eleganza dell’arte disegna chiese, fontane, vicoli e piccole piazze, dove la quotidianità è scandita da tradizioni che affondano le radici nell’antichità e dove l’ospitalità è genuina.
La cucina è legata alle tradizioni locali, ai prodotti tipici agro-alimentari. Ingredienti semplici e naturali per soddisfare il piacere di occhi e palato.)

Le frazioni sono piccole gemme che meritano di essere visitate e scoperte. Ognuna di esse possiede una o più chiese, alcune delle quali sono dei piccoli capolavori.

Indiprete: è la frazione più grande e popolosa, il cui nome sembra derivi da “Interpentros” tra le pietre. Distante circa 2 km da Castelpetroso centro, è sede delle principali attività artigianali del paese. È inoltre arricchita dalla presenza della chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna della Libera e della cappella in onore di Santa Maria delle Grazie.

Pastena: è la frazione che si sviluppa tra la vecchia e la nuova S.S. 17. Un tempo era famosa per la taverna Martella, punto di ristoro e pernottamento dei tempi passati , vi fecero sosta personaggi importanti come il Conte Acquaderni di Bologna, promotore della costruzione della Basilica dell’Addolorata, e il Cardinale Giacomo Della Chiesa, che nel 1914 fu eletto papa col nome di Benedetto XV.

Guasto: la borgata è stata resa celebre in quanto ha dato i natali a Bibiana e Serafina (Fabiana Cicchino e Serafina Valentino), le due pastorelle che per prime sono state testimoni dell’apparizione della Madonna Addolorata in località Cesa tra i Santi.

Camere e Casale sono le frazioni più piccole, luoghi ideali per gli amanti della natura e della quiete.


Le origini dell'insediamento Castrum Petrosum risalgono all’anno Mille, quando i Longobardi edificarono una fortezza, la cui forma squadrata richiama le costruzioni normanne. In seguito alla dominazione angioina, il castello passò in mano dapprima alla famiglia d'Alneto, poi alla signoria dei conti di Isernia, dei Pandone di Venafro, degli Storrente di Gaeta, dei Caracciolo e dei Paolucci, fino ad arrivare ai De Rossi, già noti come de Rubeis, che vi dominarono fino all’eversione della feudalità. Si pen Castelpetroso centro, è uno di quei piccoli luoghi antichi e sconosciuti dal fascino incantevole che unisce storia, cultura e natura incontaminata, dove si respira ancora un’aria di tradizione e genuinità e da dove è possibile ammirare un panorama mozzafiato.
Il piccolo centro è balzato agli onori della cronaca nazionale dopo la partecipazione a “Il Borgo dei Borghi” dove, a sorpresa, è arrivato in finale a rappresentare il Molise.

L’eleganza dell’arte disegna chiese, fontane, vicoli e piccole piazze, dove la quotidianità è scandita da tradizioni che affondano le radici nell’antichità e dove l’ospitalità è genuina.
La cucina è legata alle tradizioni locali, ai prodotti tipici agro-alimentari. Ingredienti semplici e naturali per soddisfare il piacere di occhi e palato.)
sa che dal castello partissero le mura che cingevano l’intero paese.
Il comune molisano di Castelpetroso si colloca in provincia di Isernia, sulla vetta di un colle a un’altitudine di 872 metri s.l.m. immerso in un ambiente naturale straordinario. La strategica posizione del paese, collocato sulla S.S. 17, principale asse viario di collegamento tra le due province molisane, consente ai viaggiatori provenienti dalle regioni limitrofe di fermarsi, alloggiare e godere della storia, della natura incontaminata, dei sapori di una volta e della religiosità della Basilica Minore dell’Addolorata.
Castelpetroso centro, è uno di quei piccoli luoghi antichi e sconosciuti dal fascino incantevole che unisce storia, cultura e natura incontaminata, dove si respira ancora un’aria di tradizione e genuinità e da dove è possibile ammirare un panorama mozzafiato.
Il piccolo centro è balzato agli onori della cronaca nazionale dopo la partecipazione a “Il Borgo dei Borghi” dove, a sorpresa, è arrivato in finale a rappresentare il Molise
L’eleganza dell’arte disegna chiese, fontane, vicoli e piccole piazze, dove la quotidianità è scandita da tradizioni che affondano le radici nell’antichità e dove l’ospitalità è genuina.
La cucina è legata alle tradizioni locali, ai prodotti tipici agro-alimentari. Ingredienti semplici e naturali per soddisfare il piacere di occhi e palato.)

Le frazioni sono piccole gemme che meritano di essere visitate e scoperte. Ognuna di esse possiede una o più chiese, alcune delle quali sono dei piccoli capolavori.

Indiprete: è la frazione più grande e popolosa, il cui nome sembra derivi da “Interpentros” tra le pietre. Distante circa 2 km da Castelpetroso centro, è sede delle principali attività artigianali del paese. È inoltre arricchita dalla presenza della chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna della Libera e della cappella in onore di Santa Maria delle Grazie.

Pastena: è la frazione che si sviluppa tra la vecchia e la nuova S.S. 17. Un tempo era famosa per la taverna Martella, punto di ristoro e pernottamento dei tempi passati , vi fecero sosta personaggi importanti come il Conte Acquaderni di Bologna, promotore della costruzione della Basilica dell’Addolorata, e il Cardinale Giacomo Della Chiesa, che nel 1914 fu eletto papa col nome di Benedetto XV.

Guasto: la borgata è stata resa celebre in quanto ha dato i natali a Bibiana e Serafina (Fabiana Cicchino e Serafina Valentino), le due pastorelle che per prime sono state testimoni dell’apparizione della Madonna Addolorata in località Cesa tra i Santi.

Camere e Casale sono le frazioni più piccole, luoghi ideali per gli amanti della natura e della quiete.


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