Situata a settentrione dell’omonimo golfo, la città di Salerno gode di un’ottima posizione geografica, tanto da renderlo un attivissimo centro commerciale ed industriale, nonché un vivace snodo turistico per la vicina Costiera Amalfitana e l’antica città di Paestum. Della città si apprezza un aspetto moderno, disteso lungo la costa e in fervida crescita edilizia, e un aspetto storico, relativo al centro medioevale che si arrocca sulle pendici del piccolo colle, sovrastante il mare. Particolare fama fu attribuita alla città dalla Scuola Medica Salernitana, la più antica istituzione medioevale sorta in Europa per lo studio della medicina. La scuola raggiunse il suo massimo splendore intorno ai secoli XII e XIII quando, con la divulgazione di importanti opere mediche, la città meritò il titolo di città ippocratica. Decadde lentamente, nel tempo, con il sorgere delle Università; fu definitivamente soppressa nel 1812.
Le origini di Salerno sono ancora oscure: il nome Salernum appare nella storia per la prima volta nel 197 a.C., quando il tribuno C. Atino propose di stabilirvi una colonia romana per ospitare i cittadini picentini. Nel 194 a.C. fu fondata la colonia con il nome di Salernum la quale, da allora, cominciò ad acquisire una propria autonomia politica e commerciale destinata a crescere in seguito alla caduta di Paestum.
Tuttavia la vicinanza dell’antico insediamento etrusco-campano di Fratte (forse l’antica Irna o Marcina come sostengono alcuni accademici) e dell’annessa necropoli databile ai secoli VI-V a.C., lascia ipotizzare che il territorio fu frequentato anche in epoca preromana, sebbene non si abbiano testimonianze dirette.
Dopo un periodo di dominazione bizantina, nel 646 fu conquistata dai Longobardi ed annessa al Ducato di Benevento. Nell’839, in seguito al frazionamento di quest’ultimo, Salerno divenne la capitale di un Principato indipendente. Nel 1077 con Roberto il Guiscardo, dopo alcune lotte di successione, fu nominata capitale di un nuovo Ducato, quello di Salerno. L’XI fu un secolo di particolare floridezza per la città, grazie anche alla viva attività intellettuale della sua Scuola Medica. Sotto il dominio svevo ebbe, però, inizio la sua decadenza, appannaggio dell’importanza che andava assumendo sempre più Napoli. Subì il dominio degli Angioni, dei Colonna, degli Orsini, dei Sanseverino e dei Grimaldi. Durante le guerre mondiali la città fu colpita dai bombardamenti che causarono molti danni all’abitato.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore
Situata a settentrione dell’omonimo golfo, la città di Salerno gode di un’ottima posizione geografica, tanto da renderlo un attivissimo centro commerciale ed industriale, nonché un vivace snodo turistico per la vicina Costiera Amalfitana e l’antica città di Paestum. Della città si apprezza un aspetto moderno, disteso lungo la costa e in fervida crescita edilizia, e un aspetto storico, relativo al centro medioevale che si arrocca sulle pendici del piccolo colle, sovrastante il mare. Particolare fama fu attribuita alla città dalla Scuola Medica Salernitana, la più antica istituzione medioevale sorta in Europa per lo studio della medicina. La scuola raggiunse il suo massimo splendore intorno ai secoli XII e XIII quando, con la divulgazione di importanti opere mediche, la città meritò il titolo di città ippocratica. Decadde lentamente, nel tempo, con il sorgere delle Università; fu definitivamente soppressa nel 1812.
Le origini di Salerno sono ancora oscure: il nome Salernum appare nella storia per la prima volta nel 197 a.C., quando il tribuno C. Atino propose di stabilirvi una colonia romana per ospitare i cittadini picentini. Nel 194 a.C. fu fondata la colonia con il nome di Salernum la quale, da allora, cominciò ad acquisire una propria autonomia politica e commerciale destinata a crescere in seguito alla caduta di Paestum.
Tuttavia la vicinanza dell’antico insediamento etrusco-campano di Fratte (forse l’antica Irna o Marcina come sostengono alcuni accademici) e dell’annessa necropoli databile ai secoli VI-V a.C., lascia ipotizzare che il territorio fu frequentato anche in epoca preromana, sebbene non si abbiano testimonianze dirette.
Dopo un periodo di dominazione bizantina, nel 646 fu conquistata dai Longobardi ed annessa al Ducato di Benevento. Nell’839, in seguito al frazionamento di quest’ultimo, Salerno divenne la capitale di un Principato indipendente. Nel 1077 con Roberto il Guiscardo, dopo alcune lotte di successione, fu nominata capitale di un nuovo Ducato, quello di Salerno. L’XI fu un secolo di particolare floridezza per la città, grazie anche alla viva attività intellettuale della sua Scuola Medica. Sotto il dominio svevo ebbe, però, inizio la sua decadenza, appannaggio dell’importanza che andava assumendo sempre più Napoli. Subì il dominio degli Angioni, dei Colonna, degli Orsini, dei Sanseverino e dei Grimaldi. Durante le guerre mondiali la città fu colpita dai bombardamenti che causarono molti danni all’abitato.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore
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