"Marta è un comune dell'Italia centrale che si trova nell'alto Lazio in provincia di Viterbo a pochi chilometri sia dall'Umbria che dalla Toscana, circondato dalle dolci e verdi colline dei monti Volsini e da vaste campagne.
Caratteristico villaggio di pescatori, Marta è situata nella Tuscia viterbese in posizione pittoresca sulla sponda meridionale del lago di Bolsena di fronte all'isola Martana ad un'altitudine di 315 metri sul livello del mare.
Il paese conta una popolazione di circa 3400 abitanti e una distanza dal capoluogo Viterbo di 21 Km. 45 Km è invece la distanza dal mar Tirreno, 73 Km dal monte Amiata e 105 Km da Roma. Dal porto di Marta nasce inoltre l'omonimo fiume Marta il quale, dopo 54 Km di tragitto, sfocia nel mar Tirreno nei pressi di Tarquinia.
Marta e l'isola Martana sul lago di BolsenaIl territorio comunale ha un'estensione di 23.5 km², compresa la porzione di lago, ed ha influenzato e caratterizzato in passato la storia sociale, economica e culturale della comunità locale e delle altre comunità dell'area vulsinia che gravitano attorno ad esso.
Marta, agli occhi dei visitatori che vi giungono, appare un vero incanto della natura. Gabbiani portati dal vento sorvolano le due isole, particolari albe e tramonti da incorniciare che colorano le acque chiare con tonalità di rosso o tinte forti come il viola.
Nel 1630 Benedetto Zucchi, notaio di casa Farnese, scriveva queste parole: ""Marta è una terra che ha attaccate le muraglie al lago, verso il levante... le case di quella parte sono dall'acqua battute assai..."". Infatti soltanto Marta, dei tre paesi che sorgono sul lago, ha la peculiarità di essere lambito dalle acque in modo così diretto. Oggi solo una sottile striscia di terra separa le case dalle acque nel tratto che va dal ""Pontone"" al piazzale Martiri di Cefalonia, adiacente all'incile del fiume Marta. Tra il 1927 e il 1929, di fatto, il podestà Luigi Donati, per proteggere l'abitato dalle tempeste del lago evitando l'erosione delle fondamenta delle case, fece costruire un muraglione con relativo terrapieno ricavando così quello spazio successivamente trasformato parte in strada e parte nel giardino pubblico che i martani chiamano Passeggiata. Non a caso, Marta intorno al 1900 era chiamata la ""piccola Venezia del lago"" in quanto le acque del lago di Bolsena andavano a lambire direttamente le abitazioni, in particolare durante giornate di forte tramontana, rendendo non inusuale, talvolta, lo spostamento delle persone in barca.
Il paese di Marta con il lago di BolsenaL'abitato di Marta è situato in un ambiente naturale dotato di grande fascino, con il borgo medievale arroccato su un colle dal quale si domina la vista sul lago.
Il centro storico con le classiche mura difensive, le case in tufo e le caratteristiche viuzze, scalinate, passaggi ed angoli suggestivi, è a sua volta dominato dalla duecentesca possente Torre dell'orologio, alta 21 metri di forma ottagonale costruita su un basamento tronco-piramidale e dai resti della Rocca che Papa Urbano IV fece costruire intorno al 1260.
Dal piazzale della torre dell'orologio si scopre un meraviglioso panorama del lago di Bolsena, delle due isole Martana e Bisentina e dei colli Volsini che circondano lo specchio lacustre, con i paesi di Capodimonte, Montefiascone, Bolsena, Valentano, Grotte di Castro, Gradoli e San Lorenzo Nuovo ben visibili sullo sfondo, compresi i monti Cimini, il monte Cetona e l'Amiata con i borghi di Santa Fiora e Radicofani.
Da vedere sono il palazzo rinascimentale Ciotti del periodo Farnesiano e il palazzo Tarquini del 1500, entrambi situati accanto al palazzo comunale.
14 maggio, festa della Madonna del Monte a MartaL'evento più importante e particolarmente sentito nella cittadina lacustre è la festa della Madonna Santissima del Monte che viene celebrata ogni 14 maggio. Tra le feste di Marta ricordiamo anche la Sagra del lattarino e la festa patronale di Santa Marta.
Sei gli edifici religiosi: il santuario della Madonna del Monte, la chiesa collegiata dei SS. Marta e Biagio, la chiesa del Santissimo Crocifisso, la chiesa della Madonna del Castagno, la chiesa templare di Santa Maria delle Grazie e la Madonna della Grotta o Grotta delle apparizioni, dove in quest'ultima si racconta che tuttora avvengano delle apparizioni, in particolare all'anziano centenario Mario Prugnoli, grande devoto della Madonna da sempre. Attualmente il parroco di Marta è don Roberto.
L’abitato odierno è in parte medievale e in parte rinascimentale. La zona più recente del paese si estende parallelamente alla riva del lago e lungo l'omonimo fiume Marta.
Gli abitanti, estroversi e di buon cuore, si sono sempre distinti per laboriosità e solerzia.
Da visitare è la splendida località Pontone, recentemente rinnovata, da cui si può vantare uno splendido panorama della cittadina lacustre e del lago.
All'interno del comune la strada più importante, che parte da piazza Umberto I, è certamente via Laertina che deriva da ""Larthe"", nominativo usato in passato per indicare l'attuale fiume Marta che nasce dal porto del paese.
Altre importanti vie di collegamento all'interno del paese sono via Capodimonte e via Tuscania.
L'isola Martana vista dal comune di MartaL'isola Martana è una delle due isole del lago di Bolsena (insieme alla Bisentina) ed è posta di fronte alla cittadina di Marta dalla quale prende il nome. L'isola fa parte del territorio comunale ed è attualmente proprietà privata. Dista appena 2 Km da Marta da cui risulta ben visibile.
L'isola è storicamente conosciuta per la segregazione e uccisione della regina degli Ostrogoti, Amalasunta, figlia di Teodorico, avvenuta nel 535 d.C. da parte del cugino Teodato, la cui morte fornì il pretesto a Giustiniano per scatenare la guerra contro i Goti.
La natura vulcanica del terreno e il clima fortemente mitigato dal lago, rendono particolarmente favorevoli le colture agricole che spesso giungono a lambire le acque del lago; vite e olivo sono prevalenti.
Essendo un paese situato direttamente sul lago e da sempre legato ad antiche tradizioni, la fonte principale di lavoro non poteva che essere il lago stesso e dunque la pesca di pesce lacustre, tant'è vero che Marta viene spesso definita con l'appellativo ""il paese del pesce"".
Esiste infatti una zona del paese chiamata Borgo dei Pescatori dove da qui, ogni giorno, partono e arrivano molti pescatori di Marta con le loro caratteristiche barche del lago di Bolsena che portano il freschissimo pescato del lago. In questa località è possibile, dunque, ammirare una lunga fila di imbarcazioni adagiate sulla riva del lago pronte per la pesca dove è possibile vedere all'opera i pescatori con le loro reti, particolari che ne fanno uno dei luoghi più caratteristici e originali dell'intero comprensorio lacustre e della Tuscia.
La località Borgo dei pescatori di MartaA differenza degli altri centri del lago nei quali è il turismo a prevalere come punto di forza, l'economia di Marta è invece ancora molto legata alla pesca e al commercio del pesce, in particolar modo di lago, il quale è molto richiesto dai ristoratori locali ma anche da semplici privati martani che lo cucinano in modo caratteristico e dai commercianti che lo rivendono in varie zone d’Italia e dell'estero, specie nel nord Europa.
Marta è quindi il centro per eccellenza della pesca dell'intero circondario del lago di Bolsena, dove sono ancora presenti antiche tradizioni di pesca tramandate di padre in figlio.
Buono comunque lo sviluppo del turismo, in forte crescita negli ultimi anni, ma anche dell'artigianato e delle attività agricole (ottimo l'olio di oliva e il formaggio locale) e di allevamento, in particolare di ovini e bovini.
Molto nota è la Scafata (un piatto della tradizione umbra a base di fave, molto diffusa in passato tra i poveri, piuttosto nota a Marta) e la Sbroscia (la zuppa di pesce del lago).
Famosissime sono le anguille del lago di Bolsena ricordate da Dante Alighieri nel canto XXIV del Purgatorio, che nel Medioevo venivano portate ai Papi, allora residenti ad Avignone, mantenendole vive dentro botti di legno colme di acqua. In particolare, papa Martino IV sembra ne andasse assai ghiotto.
Le anguille venivano soprattutto pescate presso la Cannara, antica peschiera di Marta che fu proprietà anche dei Papi stessi.
La cannaiola, vino tipico di Marta sul lago di BolsenaOttimi i “Lattarini” (Atherina lacustris), pesciolini del lago di Bolsena cucinati in vari modi i quali, a fine maggio/inizio giugno, vengono festeggiati con la famosa Sagra del Lattarino, festa conosciuta e apprezzata in tutto il viterbese e nel centro Italia.
Altri prodotti tipici di Marta sono la panzanella (pane e pomodoro), le ""rocchie"" del luccio (salsicce fatte con carne di luccio), il coregone (altro importante pesce del lago di Bolsena, il quale viene aiutato alla ripopolazione nel lago dall'incubatoio ittico di Marta gestito da pescatori martani) e la tanto apprezzata Cannaiola, vino tipico di Marta e della parte meridionale del lago di Bolsena [vedi piatti tipici e prodotti di Marta sul lago di Bolsena].
L’assenza di industrie rende Marta un luogo di interesse ambientale da scoprire e da salvaguardare, e offre inoltre al visitatore uno splendido lungolago per rilassanti passeggiate a diretto contatto con il lago e caratteristici ristoranti dove gustare specialità locali con particolari piatti a base di pesce di lago e di mare.
La passeggiata sul lungolago di MartaDa visitare anche la Passeggiata di Marta (intitolata a Luigi Donati, un importante podestà e notaio di Marta del passato), un lungo viale alberato dove camminare in pieno relax o sedersi a godere il panorama del lago sulle panchine presenti.
Durante i week-end nei mesi primaverili ed estivi, inoltre, nella Passeggiata è possibile trovare numerose bancarelle.
L'interessantissima posizione geografica che Marta occupa, fa base ideale per escursioni turistiche e culturali in numerose nonché famose località umbre, toscane e laziali, distanti pochi km dal paese lacustre, quali ad esempio: Orvieto, parco naturale di monte Rufeno, monte Amiata, basso senese, zona della Maremma con Pitigliano, Sorano e terme di Saturnia, Argentario, mare Tirreno, la Tuscia, Civita di Bagnoregio e la città di Viterbo, oltre a godersi naturalmente lo stupendo comprensorio del lago di Bolsena.
Non mancano poi hotel e alberghi dove poter soggiornare e godersi una bella vacanza nel tranquillo borgo affacciato sulla riva meridionale del lago vulcanico.
D'estate si può inoltre considerare di fare un rilassante bagno nella spiaggia di Marta, tra le cristalline acque del lago di Bolsena.
Marta è inoltre gemellata coi comuni di Saint-Marcellin en Foréz (Francia) e Montegiorgio (prov. di Fermo, regione Marche)."
"Marta è un comune dell'Italia centrale che si trova nell'alto Lazio in provincia di Viterbo a pochi chilometri sia dall'Umbria che dalla Toscana, circondato dalle dolci e verdi colline dei monti Volsini e da vaste campagne.
Caratteristico villaggio di pescatori, Marta è situata nella Tuscia viterbese in posizione pittoresca sulla sponda meridionale del lago di Bolsena di fronte all'isola Martana ad un'altitudine di 315 metri sul livello del mare.
Il paese conta una popolazione di circa 3400 abitanti e una distanza dal capoluogo Viterbo di 21 Km. 45 Km è invece la distanza dal mar Tirreno, 73 Km dal monte Amiata e 105 Km da Roma. Dal porto di Marta nasce inoltre l'omonimo fiume Marta il quale, dopo 54 Km di tragitto, sfocia nel mar Tirreno nei pressi di Tarquinia.
Marta e l'isola Martana sul lago di BolsenaIl territorio comunale ha un'estensione di 23.5 km², compresa la porzione di lago, ed ha influenzato e caratterizzato in passato la storia sociale, economica e culturale della comunità locale e delle altre comunità dell'area vulsinia che gravitano attorno ad esso.
Marta, agli occhi dei visitatori che vi giungono, appare un vero incanto della natura. Gabbiani portati dal vento sorvolano le due isole, particolari albe e tramonti da incorniciare che colorano le acque chiare con tonalità di rosso o tinte forti come il viola.
Nel 1630 Benedetto Zucchi, notaio di casa Farnese, scriveva queste parole: ""Marta è una terra che ha attaccate le muraglie al lago, verso il levante... le case di quella parte sono dall'acqua battute assai..."". Infatti soltanto Marta, dei tre paesi che sorgono sul lago, ha la peculiarità di essere lambito dalle acque in modo così diretto. Oggi solo una sottile striscia di terra separa le case dalle acque nel tratto che va dal ""Pontone"" al piazzale Martiri di Cefalonia, adiacente all'incile del fiume Marta. Tra il 1927 e il 1929, di fatto, il podestà Luigi Donati, per proteggere l'abitato dalle tempeste del lago evitando l'erosione delle fondamenta delle case, fece costruire un muraglione con relativo terrapieno ricavando così quello spazio successivamente trasformato parte in strada e parte nel giardino pubblico che i martani chiamano Passeggiata. Non a caso, Marta intorno al 1900 era chiamata la ""piccola Venezia del lago"" in quanto le acque del lago di Bolsena andavano a lambire direttamente le abitazioni, in particolare durante giornate di forte tramontana, rendendo non inusuale, talvolta, lo spostamento delle persone in barca.
Il paese di Marta con il lago di BolsenaL'abitato di Marta è situato in un ambiente naturale dotato di grande fascino, con il borgo medievale arroccato su un colle dal quale si domina la vista sul lago.
Il centro storico con le classiche mura difensive, le case in tufo e le caratteristiche viuzze, scalinate, passaggi ed angoli suggestivi, è a sua volta dominato dalla duecentesca possente Torre dell'orologio, alta 21 metri di forma ottagonale costruita su un basamento tronco-piramidale e dai resti della Rocca che Papa Urbano IV fece costruire intorno al 1260.
Dal piazzale della torre dell'orologio si scopre un meraviglioso panorama del lago di Bolsena, delle due isole Martana e Bisentina e dei colli Volsini che circondano lo specchio lacustre, con i paesi di Capodimonte, Montefiascone, Bolsena, Valentano, Grotte di Castro, Gradoli e San Lorenzo Nuovo ben visibili sullo sfondo, compresi i monti Cimini, il monte Cetona e l'Amiata con i borghi di Santa Fiora e Radicofani.
Da vedere sono il palazzo rinascimentale Ciotti del periodo Farnesiano e il palazzo Tarquini del 1500, entrambi situati accanto al palazzo comunale.
14 maggio, festa della Madonna del Monte a MartaL'evento più importante e particolarmente sentito nella cittadina lacustre è la festa della Madonna Santissima del Monte che viene celebrata ogni 14 maggio. Tra le feste di Marta ricordiamo anche la Sagra del lattarino e la festa patronale di Santa Marta.
Sei gli edifici religiosi: il santuario della Madonna del Monte, la chiesa collegiata dei SS. Marta e Biagio, la chiesa del Santissimo Crocifisso, la chiesa della Madonna del Castagno, la chiesa templare di Santa Maria delle Grazie e la Madonna della Grotta o Grotta delle apparizioni, dove in quest'ultima si racconta che tuttora avvengano delle apparizioni, in particolare all'anziano centenario Mario Prugnoli, grande devoto della Madonna da sempre. Attualmente il parroco di Marta è don Roberto.
L’abitato odierno è in parte medievale e in parte rinascimentale. La zona più recente del paese si estende parallelamente alla riva del lago e lungo l'omonimo fiume Marta.
Gli abitanti, estroversi e di buon cuore, si sono sempre distinti per laboriosità e solerzia.
Da visitare è la splendida località Pontone, recentemente rinnovata, da cui si può vantare uno splendido panorama della cittadina lacustre e del lago.
All'interno del comune la strada più importante, che parte da piazza Umberto I, è certamente via Laertina che deriva da ""Larthe"", nominativo usato in passato per indicare l'attuale fiume Marta che nasce dal porto del paese.
Altre importanti vie di collegamento all'interno del paese sono via Capodimonte e via Tuscania.
L'isola Martana vista dal comune di MartaL'isola Martana è una delle due isole del lago di Bolsena (insieme alla Bisentina) ed è posta di fronte alla cittadina di Marta dalla quale prende il nome. L'isola fa parte del territorio comunale ed è attualmente proprietà privata. Dista appena 2 Km da Marta da cui risulta ben visibile.
L'isola è storicamente conosciuta per la segregazione e uccisione della regina degli Ostrogoti, Amalasunta, figlia di Teodorico, avvenuta nel 535 d.C. da parte del cugino Teodato, la cui morte fornì il pretesto a Giustiniano per scatenare la guerra contro i Goti.
La natura vulcanica del terreno e il clima fortemente mitigato dal lago, rendono particolarmente favorevoli le colture agricole che spesso giungono a lambire le acque del lago; vite e olivo sono prevalenti.
Essendo un paese situato direttamente sul lago e da sempre legato ad antiche tradizioni, la fonte principale di lavoro non poteva che essere il lago stesso e dunque la pesca di pesce lacustre, tant'è vero che Marta viene spesso definita con l'appellativo ""il paese del pesce"".
Esiste infatti una zona del paese chiamata Borgo dei Pescatori dove da qui, ogni giorno, partono e arrivano molti pescatori di Marta con le loro caratteristiche barche del lago di Bolsena che portano il freschissimo pescato del lago. In questa località è possibile, dunque, ammirare una lunga fila di imbarcazioni adagiate sulla riva del lago pronte per la pesca dove è possibile vedere all'opera i pescatori con le loro reti, particolari che ne fanno uno dei luoghi più caratteristici e originali dell'intero comprensorio lacustre e della Tuscia.
La località Borgo dei pescatori di MartaA differenza degli altri centri del lago nei quali è il turismo a prevalere come punto di forza, l'economia di Marta è invece ancora molto legata alla pesca e al commercio del pesce, in particolar modo di lago, il quale è molto richiesto dai ristoratori locali ma anche da semplici privati martani che lo cucinano in modo caratteristico e dai commercianti che lo rivendono in varie zone d’Italia e dell'estero, specie nel nord Europa.
Marta è quindi il centro per eccellenza della pesca dell'intero circondario del lago di Bolsena, dove sono ancora presenti antiche tradizioni di pesca tramandate di padre in figlio.
Buono comunque lo sviluppo del turismo, in forte crescita negli ultimi anni, ma anche dell'artigianato e delle attività agricole (ottimo l'olio di oliva e il formaggio locale) e di allevamento, in particolare di ovini e bovini.
Molto nota è la Scafata (un piatto della tradizione umbra a base di fave, molto diffusa in passato tra i poveri, piuttosto nota a Marta) e la Sbroscia (la zuppa di pesce del lago).
Famosissime sono le anguille del lago di Bolsena ricordate da Dante Alighieri nel canto XXIV del Purgatorio, che nel Medioevo venivano portate ai Papi, allora residenti ad Avignone, mantenendole vive dentro botti di legno colme di acqua. In particolare, papa Martino IV sembra ne andasse assai ghiotto.
Le anguille venivano soprattutto pescate presso la Cannara, antica peschiera di Marta che fu proprietà anche dei Papi stessi.
La cannaiola, vino tipico di Marta sul lago di BolsenaOttimi i “Lattarini” (Atherina lacustris), pesciolini del lago di Bolsena cucinati in vari modi i quali, a fine maggio/inizio giugno, vengono festeggiati con la famosa Sagra del Lattarino, festa conosciuta e apprezzata in tutto il viterbese e nel centro Italia.
Altri prodotti tipici di Marta sono la panzanella (pane e pomodoro), le ""rocchie"" del luccio (salsicce fatte con carne di luccio), il coregone (altro importante pesce del lago di Bolsena, il quale viene aiutato alla ripopolazione nel lago dall'incubatoio ittico di Marta gestito da pescatori martani) e la tanto apprezzata Cannaiola, vino tipico di Marta e della parte meridionale del lago di Bolsena [vedi piatti tipici e prodotti di Marta sul lago di Bolsena].
L’assenza di industrie rende Marta un luogo di interesse ambientale da scoprire e da salvaguardare, e offre inoltre al visitatore uno splendido lungolago per rilassanti passeggiate a diretto contatto con il lago e caratteristici ristoranti dove gustare specialità locali con particolari piatti a base di pesce di lago e di mare.
La passeggiata sul lungolago di MartaDa visitare anche la Passeggiata di Marta (intitolata a Luigi Donati, un importante podestà e notaio di Marta del passato), un lungo viale alberato dove camminare in pieno relax o sedersi a godere il panorama del lago sulle panchine presenti.
Durante i week-end nei mesi primaverili ed estivi, inoltre, nella Passeggiata è possibile trovare numerose bancarelle.
L'interessantissima posizione geografica che Marta occupa, fa base ideale per escursioni turistiche e culturali in numerose nonché famose località umbre, toscane e laziali, distanti pochi km dal paese lacustre, quali ad esempio: Orvieto, parco naturale di monte Rufeno, monte Amiata, basso senese, zona della Maremma con Pitigliano, Sorano e terme di Saturnia, Argentario, mare Tirreno, la Tuscia, Civita di Bagnoregio e la città di Viterbo, oltre a godersi naturalmente lo stupendo comprensorio del lago di Bolsena.
Non mancano poi hotel e alberghi dove poter soggiornare e godersi una bella vacanza nel tranquillo borgo affacciato sulla riva meridionale del lago vulcanico.
D'estate si può inoltre considerare di fare un rilassante bagno nella spiaggia di Marta, tra le cristalline acque del lago di Bolsena.
Marta è inoltre gemellata coi comuni di Saint-Marcellin en Foréz (Francia) e Montegiorgio (prov. di Fermo, regione Marche)."
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