Situato in una altura al confine della regione del Marghine prima della Barbagia, vigila dall'alto sulla valle del Tirso quasi a voler dominare la radura che è stata il granaio di Roma.
Piccolo borgo di 300 anime scolpito nel basalto, tipico materiale che abbonda nel luogo con un insediamento umano presente già dall'epoca nuragica. Comunità laboriosa con economia a vocazione agro-pastorale ricco di tradizioni, pieno di contraddizioni, gli abitanti fanno dell' ospitalità un punto d'onore ma si sono distinti nel tempo per lotte cruente tra gli abitanti.
Ha come patrono San Giacomo Apostolo e per questo inserito nel cammino di fede dedicato al Santo ma devoto anche alla Madonna d'Itria che si festeggia a Pentecoste. Durante i suoi festeggiamenti viene corsa un'ardia tradizionale di origini antichissime. Abili cavalieri, conosciuti per le loro spettacolari acrobazie, tanto che alcuni vincitori del palio di Siena hanno origini del luogo.
Situato in una altura al confine della regione del Marghine prima della Barbagia, vigila dall'alto sulla valle del Tirso quasi a voler dominare la radura che è stata il granaio di Roma.
Piccolo borgo di 300 anime scolpito nel basalto, tipico materiale che abbonda nel luogo con un insediamento umano presente già dall'epoca nuragica. Comunità laboriosa con economia a vocazione agro-pastorale ricco di tradizioni, pieno di contraddizioni, gli abitanti fanno dell' ospitalità un punto d'onore ma si sono distinti nel tempo per lotte cruente tra gli abitanti.
Ha come patrono San Giacomo Apostolo e per questo inserito nel cammino di fede dedicato al Santo ma devoto anche alla Madonna d'Itria che si festeggia a Pentecoste. Durante i suoi festeggiamenti viene corsa un'ardia tradizionale di origini antichissime. Abili cavalieri, conosciuti per le loro spettacolari acrobazie, tanto che alcuni vincitori del palio di Siena hanno origini del luogo.
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