Il Comune di Savoca trova ubicazione su un colle bivertice, con altitudine pari a 330 m s.l.m., sito nel litorale ionico della Città Metropolitana di Messina, a pochi chilometri da Taormina. Lo stesso è costituito da 9 frazioni e ha una popolazione di 1.711 abitanti (dati ISTAT 2022).
La stessa conserva le vestigia di origine medievale e sono tuttora presenti nell’architettura dei suoi monumenti riferimenti all’arte barocca e rinascimentale nonché le influenze arabe, normanne, bizantine ed ebraiche che hanno caratterizzato la sua storia. È soprannominata “la città dalle sette facce” perché sette sono i quartieri che costituiscono il centro storico (Sant’Antonio, Cappuccini, Borgo, San Michele, San Rocco, Pentefur e San Giovanni) ed ognuno di essi presenta scorci e prospettive di rara bellezza.
Il Comune di Savoca fa parte dell’Associazione Nazionale de “I borghi più Belli d’Italia” e nel 1971 è stato il set cinematografico dove hanno girato importanti scene del colossal “Il Padrino”.
Sono tante le testimonianze artistiche conservate appartenenti a diverse epoche storiche. I dipinti più antichi sono conservati presso la Cattedrale e raffigurano San Basilio il Grande e San Giovanni Crisostomo. Il momento di maggior splendore per il borgo è rappresentato dal XV e XVI secolo. Sono di questo periodo: la finestra bifora, il rosone rinascimentale della Cattedrale, i portali in stile gotico-catalano della Chiesa di San Michele e il dipinto su tavola raffigurante San Michele Arcangelo. Al XVIII secolo appartengono il ciclo di dipinti murali, incorniciati in bellissimi stucchi, della chiesa di San Michele. Tra le testi testimonianze di oreficeria, si annoverano un turibolo architettonico del XV secondo, calici e croci processionali dei primi del XVII secolo.
Lo stesso è una dei pochi centri in Sicilia in cui si conserva testimonianza del processo di mummificazione che era anticamente praticato in tutto l’isola e sono ad oggi presenti 37 corpi mummificati, tramite il medesimo, presso la Cripta del Convento dei Cappuccini, anch’esso un monumento storico sito nel centro medievale.
Assumono centrale interesse nella tradizione locale la rappresentazione vivente del Martirio di Santa Lucia, patrona del paese, che ha luogo la seconda domenica d’agosto, e la processione della Via Crucis che avviene durante la Settimana Santa, nel corso di quest’ultima vengono ancora cantate melodie tradizionali al suono della “troccola” e vi prendono parte i c.d. “incappucciati” della Confraternita di Santa Lucia.
Questi sono solo alcuni elementi che rendono Savoca, uno dei borghi più dell’Italia.
Il Comune di Savoca trova ubicazione su un colle bivertice, con altitudine pari a 330 m s.l.m., sito nel litorale ionico della Città Metropolitana di Messina, a pochi chilometri da Taormina. Lo stesso è costituito da 9 frazioni e ha una popolazione di 1.711 abitanti (dati ISTAT 2022).
La stessa conserva le vestigia di origine medievale e sono tuttora presenti nell’architettura dei suoi monumenti riferimenti all’arte barocca e rinascimentale nonché le influenze arabe, normanne, bizantine ed ebraiche che hanno caratterizzato la sua storia. È soprannominata “la città dalle sette facce” perché sette sono i quartieri che costituiscono il centro storico (Sant’Antonio, Cappuccini, Borgo, San Michele, San Rocco, Pentefur e San Giovanni) ed ognuno di essi presenta scorci e prospettive di rara bellezza.
Il Comune di Savoca fa parte dell’Associazione Nazionale de “I borghi più Belli d’Italia” e nel 1971 è stato il set cinematografico dove hanno girato importanti scene del colossal “Il Padrino”.
Sono tante le testimonianze artistiche conservate appartenenti a diverse epoche storiche. I dipinti più antichi sono conservati presso la Cattedrale e raffigurano San Basilio il Grande e San Giovanni Crisostomo. Il momento di maggior splendore per il borgo è rappresentato dal XV e XVI secolo. Sono di questo periodo: la finestra bifora, il rosone rinascimentale della Cattedrale, i portali in stile gotico-catalano della Chiesa di San Michele e il dipinto su tavola raffigurante San Michele Arcangelo. Al XVIII secolo appartengono il ciclo di dipinti murali, incorniciati in bellissimi stucchi, della chiesa di San Michele. Tra le testi testimonianze di oreficeria, si annoverano un turibolo architettonico del XV secondo, calici e croci processionali dei primi del XVII secolo.
Lo stesso è una dei pochi centri in Sicilia in cui si conserva testimonianza del processo di mummificazione che era anticamente praticato in tutto l’isola e sono ad oggi presenti 37 corpi mummificati, tramite il medesimo, presso la Cripta del Convento dei Cappuccini, anch’esso un monumento storico sito nel centro medievale.
Assumono centrale interesse nella tradizione locale la rappresentazione vivente del Martirio di Santa Lucia, patrona del paese, che ha luogo la seconda domenica d’agosto, e la processione della Via Crucis che avviene durante la Settimana Santa, nel corso di quest’ultima vengono ancora cantate melodie tradizionali al suono della “troccola” e vi prendono parte i c.d. “incappucciati” della Confraternita di Santa Lucia.
Questi sono solo alcuni elementi che rendono Savoca, uno dei borghi più dell’Italia.
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