Le origini di Teggiano, splendido borgo medievale che, dall’alto della sua collina, domina il Vallo di Diano, si perdono nel tempo: numerosi sono gli storici e gli studiosi che si sono cimentati sulla sua genesi. Secondo alcuni fu fondato dai Greci, secondo altri dai Lucani verso la fine del VI sec. a.C.; ciò che è certo è che fu una fiorente colonia romana detta “Tegianum”, il cui nome mutò, poi, in “Dianum” in età cristiana. Fino all’anno Mille fu investito dalle incursioni di goti, longobardi e saraceni, mentre in epoca normanna fu dato in feudo alla famiglia dei Guarna e, successivamente, ai Sanseverino, i quali fortificarono il borgo facendone un baluardo difensivo con una serie di fortezze che facevano tutte capo all’antico Castello, oggi proprietà privata della famiglia Macchiaroli. Ancora oggi, camminando per i vicoli del centro storico è possibile coglierne l’antica fisionomia di roccaforte e ammirare i caratteristici portali di dimore signorili sormontati da stemmi gentilizi, e i pregevoli chiostri abbelliti con stupendi affreschi.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore
Le origini di Teggiano, splendido borgo medievale che, dall’alto della sua collina, domina il Vallo di Diano, si perdono nel tempo: numerosi sono gli storici e gli studiosi che si sono cimentati sulla sua genesi. Secondo alcuni fu fondato dai Greci, secondo altri dai Lucani verso la fine del VI sec. a.C.; ciò che è certo è che fu una fiorente colonia romana detta “Tegianum”, il cui nome mutò, poi, in “Dianum” in età cristiana. Fino all’anno Mille fu investito dalle incursioni di goti, longobardi e saraceni, mentre in epoca normanna fu dato in feudo alla famiglia dei Guarna e, successivamente, ai Sanseverino, i quali fortificarono il borgo facendone un baluardo difensivo con una serie di fortezze che facevano tutte capo all’antico Castello, oggi proprietà privata della famiglia Macchiaroli. Ancora oggi, camminando per i vicoli del centro storico è possibile coglierne l’antica fisionomia di roccaforte e ammirare i caratteristici portali di dimore signorili sormontati da stemmi gentilizi, e i pregevoli chiostri abbelliti con stupendi affreschi.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore
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